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Appena pochi giorni fa il mondo dei Social ha subito un grande sussulto quando l’Head of Instagram Adam Mosseri ha svelato il funzionamento dell’algoritmo di Instagram. Quello a cui abbiamo assistito è stato senz’altro un evento che molti aspettavano da anni e ciò che è venuto fuori ha causato, chiaramente, scalpore e interesse. Con un semplice post Instagram ha voluto fare chiarezza e rassicurare tutti gli utenti che non c’è niente di “oscuro” dietro al social network, ma che il loro funzionamento è lineare e può essere imparato per sfruttare al meglio la propria comunicazione. Una sorta di invito a non fermarsi alla facciata, ma capire il reale funzionamento degli ambienti digital ad oggi più visitati al mondo.

Per iniziare mettiamo subito in chiaro che la piattaforma si basa su più algoritmi e non su uno solo. Il motivo principale è che ognuno di essi ricopre un ruolo ben preciso. Quando è stato lanciato, nel 2010, Instagram si basava su uno stream di foto in ordine cronologico e proprio perché sempre più persone si sono iscritte e hanno iniziato a utilizzare a piattaforma, è diventato impossibile per la maggior parte degli utenti vedere tutto ciò che veniva pubblicato.

Le sezioni Feed, Esplora e Reel, hanno tutte un algoritmo differente che si basa su come le persone usano una determinata sezione. 

Ad esempio, la maggior parte degli utenti tende a guardare le storie di chi segue ma, allo stesso tempo, vuole scoprire contenuti nuovi attraverso la sezione esplora. Infatti, Instagram mostra nel Feed nuovi post e storie solo di persone a noi più strette o con le quali interagiamo spesso.

Ma come vengono scelti i contenuti? Dopo la pubblicazione, l’algoritmo di Instagram avvia una sorta di selezione tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali che premiano la visibilità dei post.

Gli aspetti principali dell’algoritmo di Instagram sono quattro:

 Le informazioni riguardanti il contenuto e le sue statistiche. Le informazioni sull’utente che ha pubblicato in cui viene fatta una valutazione del profilo e del numero delle interazioni ottenute nell’ultima settimana.

L’attività, ovvero il numero di post che ti sono piaciuti e gli interessi che hai mostrato e le interazioni, cioè quanto hai interagito con gli altri utenti.
Ricordatevi sempre che Instagram mostra i post di persone con cui interagite spesso e viceversa venite mostrati a coloro che interagiscono con voi. 

E la sezione Esplora?

Anche in questo caso sono presi in considerazione diversi dettagli e numeri statistici. La piattaforma studia in continuazione quello che ci piace cercando di mostrarci maggiormente contenuti che ritiene possano essere per noi interessanti.
La sezione esplora è stata infatti ideata per aiutare le persone a scoprire nuovi contenuti tenendo conto dei propri interessi. Se ad esempio siete appassionati di orologi, Instagram tenderà a mostrarvi post di argomenti simili.

Mosseri, infine, ci ha salutati con una promessa molto importante. Per il futuro sono previsti altri miglioramenti e, soprattutto, nuove comunicazioni riguardanti la funzionalità di tutto il social. Viste le premesse non ci resta che attendere con impazienza, sperando che per scoprire di più non siano necessari altri 11 anni.


Per leggere tutta la comunicazione ufficiale clicca qui

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