L’influencer marketing è uno degli strumenti più potenti nel panorama digitale.
Di cosa si tratta? È una strategia che sfrutta la notorietà di personaggi famosi sul web per presentare, sponsorizzare e promuovere brand, prodotti o eventi.
Di seguito abbiamo stilato una breve scaletta per creare una comunicazione efficace:
1. Definire gli obiettivi
Prima di scegliere un influencer, è importante chiarire cosa vuoi ottenere: aumentare la visibilità del brand, lanciare un prodotto, generare vendite o altro? Ogni obiettivo richiede una personalità diversa.
2. Scegliere l’influencer giusto
Seleziona l’influencer che condivide i valori del brand e con un pubblico che corrisponde al tuo target. Puoi optare per macro-influencer per una visibilità ampia o micro-influencer per un coinvolgimento più localizzato.
3. Verificare l’autenticità
Non tutti i follower sono uguali. Verifica l’autenticità degli influencer monitorando il suo tasso di engagement e la qualità dei commenti. Un influencer autentico avrà un pubblico genuinamente coinvolto.
4. Misurare i risultati
Imposta KPI chiari per monitorare il successo della campagna: tasso di engagement, conversioni e crescita del pubblico sono solo alcuni degli indicatori da tenere sotto controllo.
5. Collaborazioni a lungo termine
Costruire relazioni durature con gli influencer permette di creare coerenza e fiducia nel tempo, ottenendo risultati più concreti e solidi in termini di numeri. La sinergia tra agenzia e influencer, se sfruttata al massimo del suo potenziale, genera un ciclo di nurturing che rafforza e consolida il legame col cliente.
Perché l’influencer marketing funziona?
– Autenticità e fiducia: gli influencer sono considerati fonti affidabili dalle loro community.
Quando un influencer consiglia un prodotto, i suoi follower tendono a fidarsi e ad agire di conseguenza, aumentando la probabilità di conversione.
– Targeting preciso: gli influencer hanno una community ben definita, ciò permette di raggiungere il pubblico giusto in modo mirato.
– Engagement alto: a differenza della pubblicità tradizionale, l’influencer marketing genera un engagement più alto. I contenuti creati quest’ultimi sono percepiti come più naturali e meno invasivi. Il risultato è un’interazione più genuina.
– Contenuti creativi: gli influencer sanno come creare contenuti coinvolgenti e visivamente accattivanti, è probabile che diventino virali e oggetto di condivisioni, likes e commenti.
Dunque, in sintesi, fare leva sulla notorietà di un influencer per “spingere” una comunicazione social è una strategia di marketing che può fare la differenza in termini di engagement e copertura.
È chiaro che l’influencer debba essere adatto all’obiettivo in mente: per sponsorizzare un evento sportivo, la scelta deve ricadere su una personalità all’interno del mondo dello sport capace di giocare sul tema in modo intelligente e coinvolgente.
Per una comunicazione performante, è importante seguire minuziosamente la scaletta – i 5 punti descritti nell’articolo – senza trascurare alcun dettaglio.
È fondamentale creare una sinergia operativa tra le parti: infatti, trovare un punto di congiunzione tra obiettivi pubblicitari e format dell’influencer è un punto focale per l’efficacia del contenuto. Occorre, dunque, strutturare un piano di comunicazione al fine di perseguire l’obiettivo prestabilito, ma è altrettanto importante mettere al centro l’influencer affidandosi alla sua abilità di coinvolgimento del pubblico.
Per concludere, l’influencer marketing è una strategia social con grosse potenzialità, ma ci sono alcuni accorgimenti da prendere in considerazione per supportarla e farla rendere al massimo.