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Libertà di espressione sui social? Sì, ma solo nel rispetto di certe regole! Anche i canali più in voga del momento dettano legge sui nuovi contenuti da postare. È il caso di Instagram, il social network “fotografico” che va tanto di moda, ormai da diversi anni, e che coinvolge un numero sempre più alto di utenti per la grande diffusione di immagini sempre più attente allo stile e al contenuto.

Libertà di espressione sui social? Sì, ma solo nel rispetto di certe regole! Anche i canali più in voga del momento dettano legge sui nuovi contenuti da postare. È il caso di Instagram, il social network “fotografico” che va tanto di moda, ormai da diversi anni, e che coinvolge un numero sempre più alto di utenti per la grande diffusione di immagini sempre più attente allo stile e al contenuto. E il punto della questione è proprio il contenuto, ahinoi: dalla selfie-mania all’applicazione di filtri “facciali” per assomigliare sempre di più agli stereotipi del XXX, il noto social network ha stretto le maglie su una serie di regole, diventando così più severa nei confronti degli utenti che pubblicano contenuti potenzialmente inappropriati e offensivi. Dallo scorso aprile, infatti, il regolamento uscito dall’azienda, che oggi conta più di un miliardo nel mondo di utenti attivi, spiega quali sono le immagini che, seppur non esplicitamente vietate, risultano poco gradite alla piattaforma. Quindi, cari utenti, se essere “bloccati” vi dà fastidio quasi quanto ricevere un due di picche dalla persona che vi piace e che, per di più, vi dà buca all’ultimo minuto, vi consigliamo di leggere attentamente le nuove regole di Instagram e di contare fino a 10 prima di passare dal “carica” al “pubblica”. 

Quali immagini degli utenti saranno declassate?

I potenziali post “bannati” saranno di vario tipo: per esempio, sono immagini che seppur non mostrano nudità, risultano erotiche o sessualmente esplicite. Inoltre, saranno passate allo scanner e successivamente bloccate, le fotografie che mostrano o riproducono atti violenti, aggressivi o scioccanti. Questo tipo di post, in realtà, non vanno contro le regole della community del social network. Ma secondo i supervisor di casa Instagram, sicuramente potrebbero infastidire o turbare gli utenti, soprattutto i ragazzi, che rappresentano attualmente un importante gruppo di iscritti. Oggi infatti molti utenti Instagram sono minorenni, senza contare le persone di ogni cultura e religione che affollano l’applicazione.

I contenuti borderline: blocco sì o blocco no? Meno visualizzazioni per tutti

Il nuovo regolamento di Instagram, quindi, mette in chiaro quali sono i contenuti che, seppur non violando apertamente le regole della community, possono provocare fastidio, ed essere quindi inappropriate. Se tali immagini verranno vietate dal social network perché potrebbero ferire i sentimenti o comunque turbare utenti, altre potranno essere pubblicate, secondo una scala di pubblicazione adottata dal canale, ma otterranno un numero di visualizzazioni inferiore rispetto a un contenuto appropriato. Non c’è bisogno di raccontare niente di nuovo, sul fronte della libertà di espressione: ognuno ha la propria sensibilità, credo e cultura e ogni persona deve essere tutelata, anche sui social. Nel rispetto di ogni tipo di utente, con questo obiettivo l’app ha pubblicato quali sono le immagini poco gradite. I post vietati possono essere racchiusi in tre macro-categorie:

  • le immagini che raffigurano atti di violenza e aggressività
  • altre legate a tematiche erotiche e sessuali
  • i post in cui le immagini sono etichettate semplicemente come estreme e scioccanti.

Semaforo rosso per tutte e tre le categorie, quindi. Ma anche se potrà sembrare che alcuno non vengano esplicitamente proibite, sicuramente saranno mostrate ad un numero minore di utenti.

Quali sono le conseguenze?

Uscire dagli schermi avrà brutte conseguenze, soprattutto per chi usa Instagram come vetrina per veicolare le proprie creazioni artistiche o foto provocatorie. Il social non guarderà in faccia nessuno: questo tipo di immagini non appariranno nel feed Explore o nelle pagine che accorpano un particolare hashtag. Questo inciderà gravemente sulla visibilità dei post e quindi sull’acquisizione di nuovi follower. Un enorme aiuto per individuare e limitare i post inappropriati sarà dato dall’Intelligenza Artificiale. E qui entra in gioco Will Ruben, Responsabile di Prodotto di Instagram per Esplora, che ha affermato:«Abbiamo iniziato a utilizzare il machine learning per determinare se i contenuti pubblicati sono idonei per essere raccomandati alla nostra community».

Come come? Ebbene sì, secondo alcune voci Instagram sta sviluppando degli appositi tag che servono per individuare i contenuti delle immagini e limitarne la visibilità nel caso in cui contengano messaggi inappropriati. Sinceramente, che certi furbetti (vedi il caso delle fake news o, peggio, delle molestie online) abbiano vita breve, a noi sembra un vero passo in avanti da parte del colosso capitanato (guarda caso) da Mark Zuckerberg dal 2012. Per il momento, Instagram è il solo la prima delle app che seguirà le nuove regole, ma si mormora che presto potranno essere estese anche a Facebook.

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